Stabat

Note dello spettacolo<>

Un lavoro sul corpo dei danzatori, sul tema della penitenza  filtrata e accentuata dalle partiture barocche di Giovanni Battista Pergolesi.

Credits<>

ideazione e coreografie Luciano Padovani
di e con Alice Carino, Jessica D’Angelo, Giuseppe Morello, Roberta Piazza, e Alice Risi
luci Thomas Heuger
Coproduzione AbanoDanzaFestival
Con il sostegno do Mic / Regione Veneto / Comune di Vicenza / Arco Danza

Press<>

S’ispira al tema della penitenza, Stabat, che vede cinque interpreti – quattro donne e un uomo - in lunghi camicioni chiari e larghi pantaloni neri, muoversi in rigorose geometrie frontali. La loro danza, trasalente nelle braccia aperte, con gesti genuflessi e indietreggiamenti in ginocchio, mantenendo il volto in basso coperto dai lunghi capelli sciolti, si fa energica nell’espandersi spaziale. Raggruppandosi, i performer trovano posture da sacra Deposizione, movimenti da penitenti a terra, da supplica e preghiera, da rivoltosi frementi mentre qualcuno si distacca dall’insieme e ritornarvi. Sono le note dello Stabat Mater di Pergolesi a fasciare le figurazioni all’unisono che irrompono e si quietano “disturbati” dall’interferenza musicale di Alva Noto e Ryuichi Sakamoto che “contaminano” la melodia barocca. 

Giuseppe Distefano Danza&Danza

Dettagli tecnici<>

Creazione 2022
Concept Luciano Padovani
per cinque danzatori
Lo spettacolo può essre proposto in versione site specific o in teatro
Necessità tecniche minime per la versione site specific