Othello Tango
Note dello spettacolo<>
“Guardatevi dalla gelosia, mio signore!
È un mostro dagli occhi verdi che si diletta col cibo di cui si nutre.” W. Shakespeare / Othello
Dopo il successo strepitoso di Romeo y Julieta Tango la compagnia torna ad esplorare attraverso il linguaggio della danza e del tango Shakespeare in uno dei suoi testi più conosciuti l’Othello.
Ispirato alla tragedia shakespeariana “Othello tango” di Luciano Padovani evoca il sottotesto emozionale dell’intera vicenda, catturando lo spettatore e trascinandolo all’interno di una realtà umana che diventa proiezione di un sentimento energico, potente, turbolento. Il dramma si sviluppa in maniera circolare: all’interno di un tempo narrativo delimitato da un incipit e da una conclusione liturgici, l’amore si declina in tutte le sue sfumature, dalla scoperta tenera ed erotica degli inizi alla passione vissuta che cresce sempre di più, acquisendo potere e manifestando la sua carica distruttiva.
Regista occulto di tutta la vicenda è Iago, burattinaio che manipola la realtà in maniera subdola ed ingannevole creando scenari di gelosia che esasperano Otello, suscitano in lui fantasie interne ossessive che lo spingono ad agire in maniera delirante e ad umiliare e disprezzare la sua sposa, fino ad ucciderla.
Durata dello spettacolo: 70 minuti
Credits<>
Ideazione, coreografia e regia Luciano Padovani
assistente Jessica D'Angelo
light designer Thomas Heuger
costumi Chiara Defant
scene Mauro Zocchetta e Gloria Gandini
Coproduzione Festival Estate Teatrale Veronese
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Veneto, Comune di Vicenza, Arco Danza
Con la collaborazione
Centro Servizi Culturali S. Chiara / Camerata Musicale Barese / Visioni di Danza Festival
Press<>
Applausi al Romano per la prima italiana di Luciano Padovani
.... i danzatori e i tangueros restituiscono forza e presenza fisica a Othello, Desdemona e Jago, vero protagonista di fatto in questo dramma che vede la morte di innocenti e il tormento mai sopito di chi è divorato dal 'mostro dagli occhi verdi', la gelosia che spinge alla follia. .... e così il dramma si consuma in un crescendo di intensità.
Luciano Padovani ha colto nel segno: la passione di muove a passo di tango e danza in un connubio che vede il rigore dell'una sposrarsi con al fluidità dell'altro grazie ai suoi straordinari interpreti...
Silvia Allegri / L'Arena
Othello tango: la tragedia di Shakespeare, nei passi di Luciano Padovani
Padovani, nello sviluppo progressivo della chiara trama, fa emergere nella sua coreografia l’effettiva forza espressiva, il sottotesto emozionale, innervando la vicenda di Shakespeare di spunti graffianti, di gesti veloci e allusivi, specie nella travolgente sequenza dell’esplosiva gelosia finale di Otello verso Desdemona: una danza di movimenti violenti, di gesti fatali, in una lotta senza soste tra prese, cadute, strattonamenti, che dicono tutta la passione d’amore e tutto il folle accecamento che il tarlo della gelosia produce, “quel mostro dagli occhi verdi che si diletta col cibo di cui si nutre”,...
Giuseppe Distefano / Exibart
Dettagli tecnici<>
Creazione 2022
Coreografie e regia: Luciano Padovani
Esigenze tecniche: palco minimo 11 mt x 9 mt e graticcio o se all'aperto almeno tre americane.
Quintatura e tappeto neri. Viene montato un tulle a 2 metri dal fondale nero.